Donne Incazzate -- Edizioni Il Foglio

Sunday, June 25, 2006

La pagina de L'Informazione

Una miscellanea di racconti (dalla pagina 19 dell’Informazione del 19 Giugno 2006): Storie di donne che ogni uomo deve leggere per comprendere. A Salsomaggiore sono le donne a raccontarsi, con storie di donne, per le donne, ma non solo. Un mondo che a tinte rosa forse non è, e da cui gli uomini non sono esclusi. «Questo è un libro che tutti gli uomini dovrebbero leggere, anche per poter capire questo elemento sconosciuto che è la mente femminile», ha commentato Andrea Villani, presidente dell’associazione culturale “Alberto Bazzoni” che, in collaborazione con ASCOM, Terme di Salsomaggiore, Cartapremia la fidelity card e Libreria Romagnosi, ha presentato il libro Donne Incazzate, edito da “Il Foglio”. Rossella Anelli, Patrizia Diamante ed Eliselle sono tre delle cinque autrici dell’opera miscellanea intervenute all’incontro svoltosi al salone delle Terme Berzieri. «I nostri racconti manifestano tutti la difficoltà da parte delle donne a relazionarsi con il mondo maschile - hanno detto le autrici - sottolineando come la donna si senta costretta nel ruolo stereotipato e dicotomico di oggetto del desiderio maschile o del ruolo di madre moglie».
E' intervenuto alla presentazione anche l'editore del "Foglio", Gordiano Lupi. Ha concluso l'evento un vivace dibattito con il pubblico che ha sollevato anche domande dal sapore provocatorio,relative all'uso del turpiloquio come elemento rafforzativo di uno scritto.(s.g.)

Thursday, June 22, 2006

Salvatore Mortilla su Donne Incazzate


Recensione apparsa il 21 Giugno su Libertà, a firma Salvatore Mortilla.

Elena Batazzi su Donne Incazzate

Elena Batazzi - dalla rivista TAKE IT EASY magazine numero 7 - Giugno - Agosto 2006 (Livorno)

Monday, June 19, 2006

Eugen Galasso su Donne Incazzate

Il titolo rende molto quanto detto nei racconti, compreso il simil-saggio di Dada Knorr. Scrittura di "genere" femminile, ma nel senso pieno della forza (fino appunto alla rabbia, al rancore, peraltro sempre spiegabile, delle donne in questione).
"Coppia perfetta" di Rossella Anelli, piacentina-milanese (perché lavora a Milano), poliglotta, linguista, autrice di un romanzo e di altri testi precedenti, ci mette di fronte al "ricordo rancoroso" di un'amicizia femminile che invece sbocca in altro. La costruzione della storia c'è, la psicologia dei personaggi anche, l'impossibilità del triangolo contro (contro?) la grande narrativa dell'Ottocento e del proto-Novecento anche, forse invece sarebbe da ri-considerare l'uso del gergo nell'ambito della narrazione dura.
Tutto à rebours "Piccolo sole" di Patrizia "Pralina" Diamante, da almeno quattro lustri protagonista del movimento libertario, maestra d'arte, pittrice, vignettista, scrittrice, già autrice del romanzo "L'ultimo colpo di Horst Fantazzini" e di vari altri testi. Qui il personaggio di un'anziana sciamana che ripercorre la propria vita setaccia efficacemente la condizione femminile, inscindibile dalla psicologia, in una cornice storica tratteggiata con capacità di documentazione e di rielaborazione della stessa. La polemica contro lo stalinismo, poi, risulta convincente.
Dada Knorr con "Il gesto di Ratzinger" ci propone uno stile e altro e alto, tra saggismo e giornalismo di ottimo livello, pamphlet, insomma, quello riscontrabile in quanto questi'nguaribile libertaria-anticlericale pubblica da sempre. La vanità maschile, certo, ritrovata in Ratzinger, ma anche nei politici dell'antipolitica (crollo di ogni ideale, non solo delle ideologie) dell'oggi. Forse, unico appunto, sarebbe da esaminare come la macchina da guerra della teologia morale cattolica dominante (che ce c'è anche un'altra), sessuofobica ma anche e soprattutto maschilista, si svolga a favore della repressione di ogni omosessualità, ritorcendosi come un boomerang verso il cristiano, ma in specie il cattolico gay.
Brillantissimo ed efficacissimo il racconto "Singolavventura" della giovane (ventisettenne) Eliselle, già autrice di due romanzi. Singolavventura è quasi tutto costruito, ma con rara sapienza, sul discorso diretto, senza teatralismi, ma con rara capacità di cogliere la psicologia maschile, senza far trapelare le riflessioni se non "dallo spioncino", obliquamente. Stile e produzione di senso si fondono qui perfettamente.
"Io ho più palle degli uomini" di Monica De Steinkuehl, forlivese ma di origini anche trientino-asburgiche (quasi tutte le autrici si collocano nel Centro-Nord, Eliselle è emiliana, Diamante romagnola-fiorentina), poetessa affermata, scrive qualcosa che dimostra sicuramente (ma vale anche per le altre autrici del libro) la verità dell'assunto-titolo-emblema. Stilisticamente, però, la De Steinkuehl, più abituata alla scrittura poetica, rischia di sopravvalutare il peso della paratassi (solo proposizioni principali e brevi) totale del "chattare". Talora qualche riassunto - qualche contrazione della narrazione avrebbe giovato.

Eugen Galasso

Articolo tratto da "Cenerentola" quindicinale libertario n° 81 - 5 / 18 giugno

Sunday, June 18, 2006

Recensioni - Segnalazioni

Dalla Gazzetta di Parma di Mercoledi 14 giugno 2006:

Andrea Villani su Donne Incazzate

Donne Incazzate

Quando Roberto, il titolare della libreria Romagnosi di Salsomaggiore terme, mi ha proposto di presentare, per conto del circolo artistico Bazzoni, il libro “Donne Incazzate” credo di ricordare di aver preso il libro tra le mani e di averlo riposto sulla scansia, con fare “macho” e di avere pronunciato una frase, di elevata densità intellettuale, del tipo < Se sono incazzate, vedrai che si scazzano…> o qualcosa del genere.
Ma Roberto ha insistito dicendo che era prefatto dalla Rossella Anelli. Io avevo letto il libro di Rossella nonostante una mia naturale diffidenza nei confronti di tutti quei libri basati su presupposti o provocazioni, che potrebbero tradursi commercialmente, in quanto potrebbero divenire oggetto di conversazione di massa. Solitamente questi libri sono aridi e scritti male. Ma il libro di Rossella mi aveva convinto. Poi ho letto il nome di Dada Knorr che a parte lo pseudonimo un po’ goliardico è un nome di tutto rispetto (sono un lettore di A rivista anarchica e quindi informato riguardo alcune sue importanti battaglie). Quindi, semplicemente sulla base di queste “referenze”, ho deciso di leggere il libro. Me lo sono letto tutto d’un fiato, nella lunghezza di un pomeriggio, mentre la mia compagna mi pregava di smetterla perchè dovevamo svolgere chissà quale urgente commissione. E’ andata a finire, così, che ho terminato “Donne Incazzate” e che la mia donna si è incazzata veramente…
Credo che si tratti di un libro di quelli che vanno letti.
E va letto soprattutto dai maschi, non è uno di quei libri che leggono solo le ragazze, insieme, complici, magari durante i loro “pigiama raduni”.
E’ un libro che fa bene agli uomini, se cercano di avvicinarsi con un minimo di sana onestà intellettuale, per cercare di capire che, spesso, le donne fanno veramente bene ad incazzarsi.
Mi rendo conto che, visto da questo punto di vista, il discorso è enorme e non sta certo a me affrontarlo ma, indubbiamente, in questa “era della comunicazione” esistono grossi problemi di comunicazione.
Non solo tra uomini e donne (ma ora è di questo che stiamo parlando).
Noi siamo un linguaggio. Ognuno di noi è un linguaggio. Oltre che un corpo, oltre che una persona noi siamo un linguaggio. E attraverso la dialettica che intercorre tra il linguaggio delle donne e quello degli uomini si evolve l’umanità stessa. Rendiamoci conto che il tema è più importante di quanto possa sembrare e più delicato di quanto possa sembrare. Al di là delle quote rosa…
Il futuro dell’umanità dipende dall’evolversi di questa dialettica.
In questo libro, in maniera leggera, nel modo più positivo e affettuoso nel quale io possa usare l’aggettivo “leggera”, in maniera delicata e, a volte, anche un po’ rude, questi temi vengono affrontati.
Ci riescono bene Rossella ed Eliselle, tra le quali ho riscontrato analogie di tipo espressivo, nel genere di immagini, nell’ironia profonda ed anche nel tipo d’intelligenza. Mi ha affascinato il racconto di Patrizia”Pralina” Diamante, scritto bene, tecnicamente bene impostato, che, come si suol dire, arriva al cuore e alla mente. Così come sono stato intrigato intellettualmente dal tipo di “chirurgia letterario- sociale” attraverso la quale opera Dada Knorr.
Concluderei dunque dicendo che è un libro che può far bene, e che val bene la pena leggere, anche perché le autrici si sono concesse generosamente e con una certa audacia. E con grande vivacità intellettuale tutta femminile.
E il cervello delle donne mi ha sempre affascinato, anzi, parafrasando Woody Allen, < è il loro secondo organo che io preferisco… >

Andrea Villani

Thursday, June 08, 2006

Lettera aperta su Donne Incazzate - di Devil Buio

Caro Gordiano,
volevo fare una osservazione in merito alla tua mail sulla fiera di Imperia, dove fai una netta distinzione tra libri commerciali e libri che non lo sono. Ho sempre sostenuto che in un paese libero un editore pubblica quello che vuole, e non è un mistero che anche nel cinema i film alla Vanzina siano quelli che permettono ai produttori di fare anche i prodotti di qualità che magari poi non incassano. Se però per libri commerciali si intende "single per forza" e "donne incazzate" è opportuno fare dei distinguo.
"Single per forza" tratta sì argomenti appetibili al grande pubblico, ma lo fa anche in maniera accattivante e con proprietà di linguaggio, così che il risultato è un libro godibilissimo e divertente che vende semplicemente perchè se lo merita.
Allo stesso modo "Donne incazzate", anche se accosta stili che talvolta stonano tra loro, è un libro interessante che ha forse come unico limite un titolo che paga il bisogno della piccola editoria di farsi largo nelle fiere. Senza nulla togliere agli altri racconti, dico apertamente che "Piccolo sole" e "il gesto di Ratzinger" potevano fare la loro bella figura anche in un'antologia di qualche grande editore.
Entrambi i libri sono nettamente superiori a quello che nella loro categoria è considerato un cult, il "sola come un gambo di sedano" della Litizzetto, testo che nonostante la simpatia per l'autrice mi ha fatto pentire amaramente delle due ore che gli ho dedicato.
Infine, dopo le note positive mi permetto un appunto che ti prego caldamente di girare alle autrici. Nei libri in questione sono elencati una serie di difetti degli uomini nessuno dei quali, ahimè, può essere negato. Prendendo le singole affermazioni a prescindere dai contesti le si potrebbe tranquillamente sottoscrivere tutte, mentre assolutamente non sottoscrivibile è la tesi di fondo che si vuol far passare tramite le due opere nel loro complesso: quella che le donne siano "vittime" sempre e comunque dell'insensibilità e della codardia maschili.
Io riconosco alle donne una serie di doti che le pongono al di sopra dell'uomo per molti motivi, e proprio per questo ritengo poco credibile che creature di siffatta intelligenza finiscano sempre per farsi condizionare la vita dalla spropositata massa di coglioni descritti nei libri di cui sopra. Bonariamente mi permetto di far notare che se il Real Madrid, che è una delle squadre di calcio più titolate del pianeta, perde con la Sambenedettese, sono i dirigenti del Real Madrid a doversi fare un serio esame di coscienza e non il contrario.
Un caro saluto

Devil Buio

Tuesday, June 06, 2006

Autrici&Salsomaggiore

Monday, June 05, 2006

Salsomaggiore Terme

Sabato 10 Giugno alle ore 18 presentazione Donne Incazzate a Salsomaggiore, presso le Terme Berzieri.

Il libro sarà presentato a nome dell'associazione culturale ALBERTO BAZZONI dagli scrittori ANDREA VILLANI e ROBERTO TANZI.

Presenti la curatrice Rossella Anelli, l'editore Gordiano Lupi e le scrittrici Patrizia "Pralina" Diamante ed Eliselle. Un appuntamento promosso dalla Libreria Romagnosi di Salsomaggiore Terme.


Sabato 10 giugno alle ore 18
Presso Terme Berzieri
Comune di Salsomaggiore
Indirizzo Via Roma, 9
43039 Salsomaggiore Terme (Pr)
Informazioni Tel. ++39 0524 582611
e-mail: info@termedisalsomaggiore.it
sito internet: www.termedisalsomaggiore.it

La presentazione è organizzata dalla LIBRERIA ROMAGNOSI
di concerto con ASCOM CONFCOMMERCIO
Associazione culturale ALBERTO BAZZONI
TERME DI SALSOMAGGIORE
e CARTAPREMIA la fidelity card dell'ASCOM